LA STORIA
I primi accenni di certificazione energetica degli edifici si hanno nella legge 10/91, in seguito ad esse si introdussero i Dlgs 192/2005 e successivamente tale decreto venne corretto ed integrato con il Dgls 311/06. Il Decreto Ministeriale del 26/06/2009 introduce le Linee guida nazionali per la certificazione energetica e successivamente il 10/07/2009 è pubblicato l’ allegato A in attuazione dell’ art.3 comma 1 del precedente decreto. La certificazione energetica può essere definita come un attestato che attribuisce all’immobile una determinata classe energetica in base al consumo di cui si necessita per riscaldarlo, per la produzione di acqua calda sanitaria e successivamente per il raffrescamento. La certificazione energetica nasce in conseguenza della problematica energetica che ormai comincia a far sentire il suo peso, per cui si è pensato di ridurre i consumi in ogni singola abitazione, intervenendo in tal modo a livello globale.
LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA OGGI
Attualmente l’attestato di certificazione energetica è necessario in tutti i seguenti casi:
- Edifici di nuova costruzione;
- Ristrutturazione integrale;
- Demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria;
- Interventi migliorativi della prestazione energetica a seguito di riqualificazione energetica.
Inoltre con il decreto legislativo 28/2011, articolo 13, ha imposto in tutta Italia dal 29/03/2011 che, sia nei casi di compravendita che di locazione, siano fornite all’ acquirente o locatario, già in fase di trattativa, le informazioni sulla certificazione energetica dell’ immobile, il che implica che che l’immobile ne deve essere già dotato.
LE INFORMAZIONI RIPORTATE NELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
L’ indice prestazionale, ovvero la Classe energetica, è determinata da indici numerici espressi in kWh/mq anno definiti come:
- EPi : Indice Energia Primaria per il riscaldamento invernale. Rappresenta l’energia che si consuma in un anno per riscaldare un metro quadro. E’ l’ indice che ha il peso più importante nella determinazione della classe energetica;
- EPacs: Indice Energia Primaria per la Produzione di Acqua Calda Sanitaria. Indica il livello di consumo energetico per la produzione di acqua calda sanitaria;
- EPe: Indice di Prestazione Energetica per la Climatizzazione Estiva;
- EPill: Indice di Prestazione Energetica per l’ Illuminazione Artificiale;
- EPgl: Indice Energia Primaria Globale. E’ determinato dalla somma dei precedenti indici e determina la classe energetica dell’ edificio che può essere collocato tra G (minimo) e A+.
LE APPLICAZIONI IN TOSCANA
La Regione Toscana ha recepito le linee guida nazionali ed oltre ai casi previsti dalle linee guida stesse ha aggiunto altri casi di obbligatorietà:
- Locazione di un immobile;
- Ricostruzione di immobili di superficie anche minore di 1000mq;
- Fabbricati isolati anche di superficie inferiore a 50mq se comunque tale superficie arriva a 25mq.
CONCLUSIONI
L’attestato di certificazione energetica non è da sottovalutare, in quanto è un mezzo per ottenere agevolazioni fiscali, ma anche per documentare le prestazioni energetiche dell’immobile preso in considerazione. Una classe energetica alta influisce sul valore dell’ immobile stesso.